Messina. Nascono i Poli di Comunità e Cittadinanza nei quartieri della città dello Stretto: dei centri, gestiti da equipe multidisciplinari, pensati come luogo di incontro, formazione e inclusione sociale, le cui porte saranno aperte a grandi e bambini.
Il bando
Per dar vita all’iniziativa, il Comune di Messina ha pubblicato il primo bando di gara, ideato nell’ambito dell’Asse 3 – Servizi per l’inclusione sociale del Pon Metro. I nuovi servizi sono stati presentati lo scorso giovedì dall’assessore alle Politiche Sociali, Nina Santisi, e rientrano all’interno del macrointervento “Way – Welfare Activity for young”.
I Poli saranno istituiti nei seguenti quartieri: Santa Lucia sopra Contesse, Villaggio Aldisio, Valle degli Angeli, Fondo Fucile, Bordonaro, Camaro e Giostra. L’importo complessivo a base d’asta per ciascuno degli ambiti territoriali cittadini è pari a 1.032.485,60 euro.
Il progetto avrà una durata di 3 anni.
Il progetto
Per ciascun ambito territoriale è previsto lo stanziamento di: un budget per la gestione del Centro civico e per l’equipe di comunità; un budget per le attività laboratoriali e i Cantieri educativi; un budget per l’Animazione Territoriale.
Il Centro Civico sarà luogo di incontro e di formazione, nonché strumento di accesso ai servizi attraverso il segretariato sociale. La struttura dovrà avere un giardino con area giochi per i bambini, e un orto che sia didattico e sociale, aperto a tutto il territorio.
I Cantieri Educativi saranno riservati soprattutto ad attività educative indirizzate a bambini e ragazzi, a partire già dalla fascia neonatale. Per gli adolescenti sono stati pensate, in particolare, delle esperienze di “Educazione alla pari”, con “laboratori di responsabilità civile e legalità e “laboratori sulla parità di genere e di lotta al pregiudizio”.
L’Animazione Territoriale, infine, è finalizzata a garantire opportunità di aggregazione che siano aperte a tutti. Luoghi privilegiati delle attività saranno le scuole, le parrocchie, le sedi delle associazioni e le piazze del quartiere. La “rete famiglia, scuola, territorio, servizi” sarà la chiave fondante dell’intero processo comunitario che il progetto si propone di attivare.
Oltre ai Poli di comunità, il progetto WAY conta al suo interno altri due progetti finalizzati a incidere sulla città nell’ambito del sociale, vale a dire l’Officina del talento e l’Officina del futuro, i cui bandi sono già stati pubblicati.
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